Esplode la polemica, con tanto di minaccia di un ricorso alla Corte dei Conti, sul progetto Lift, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevede dei contributi a favore di soggetti privati che attivano un percorso di tirocinio retribuito per immigrati extracomunitari. Si tratta di tirocini formativi di 3-5 mesi rivolti, validi in tutta Italia a eccezione delle regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. I destinatari ricevono una indennità di frequenza di 450 euro.
A contestare il provvedimento è la Lega Nord, in particolare i suoi rappresentanti eletti in Emilia Romagna, secondo cui l’iniziativa toglierebbe ai giovani di nazionalità italiana la possibilità di inserirsi, attraverso i tirocini, nel mercato del lavoro, dato che in quel caso la remunerazione dovrebbe essere versata dal datore di lavoro. Il poter disporre di manodopera gratuita, rappresenterebbe secondo i rappresentanti del Carroccio una sorta di “Concorrenza sleale”.